A2: L'ECOTHERM CHIUDE LA STAGIONE CON UNA VITTORIA DEDICATA A "CITO"
Domenica 25 Agosto è andato in scena sul diamante degli Yankees di S. Giovanni in Persiceto l'ultimo recupero del campionato 2019 per l'Ecotherm CUS Brescia, che ottiene una convincente doppia vittoria e consolida il terzo posto finale in classifica.
Entrambe le partite hanno avuto un esito simile, ma sviluppatosi in maniera differente.
In gara 1 Brescia lavora in maniera costante e prolifica, andando a realizzare un punto in quasi tutte le riprese, aggiudicandosi una partita mai stata in discussione. Unico sussulto della squadra di casa con il fuoricampo da 3 punti realizzato all'ottavo inning, che accorcia le distanze ma non impensierisce l'Ecotherm che si aggiudica la partita col punteggio di 7 a 3.
Ottime sul monte le prestazioni di Virgadaula Federico e Mirandi, mentre nel box si sono particolarmente distinti Jaramillo, Pellegrini e Alloisio, tutti e 3 autori di un ottimo 3/5 in attacco. Alla fine saranno 15 le valide per la squadra ospite.
In gara 2 l'attacco bresciano funziona un po' più a folate che in gara 1, ma seppur meno costante il numero di valide realizzate è addirittura superiore, con ben 16 valide colpite dalle mazze lombarde, tra cui uno strepitoso 4 su 6 messo a segno da Luca Virgadaula. Sul monte egregia prova come al solito di Fandino (9 stikeout in 7 inning) e ottimi rilievi di Usanza e Pittari, che chiudono la partita senza sussulti col punteggio di 9 a 3.
La squadra bresciana dedica la vittoria ottenuta al grande Ignazio Okamoto, per tutti "Cito" nell'ambiente del batti e corri bresciano, che è deceduto nella notte di Venerdì, dopo una lotta di 31 anni, passati in coma in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel 1988, quando Cito aveva solamente 23 anni, e tutta la vita ancora davanti.
Ignazio Okamoto, assieme ad altri ragazzi innamorati del baseball, tra cui anche il presidente Sbardolini, e grazie anche al padre di Cito, Hector Okamoto, sono stati coloro che hanno gettato le basi del movimento del baseball bresciano e hanno contribuito, con il loro impegno negli anni '80 a realizzare quello che è il baseball a Brescia oggi.
Due vittorie che faranno sorridere "dall'alto" il nostro Cito, sicuri che in un qualche modo, da quel letto in cui si è trovato per 31 anni ci ha sempre sospinto e sostenuto, e continuerà ancora farlo. Grazie Cito e buon viaggio.